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Martha Graham e la Modern Dance proveniente dagli Stati Uniti

Martha Graham e la Modern Dance proveniente dagli Stati Uniti

La Danza Moderna (o Modern Dance negli Stati Uniti), si distribuisce gradualmente su tutto il vasto territorio statunitense durante tutto il passaggio del XX secolo.

Di origine europea, la danza moderna subirà grandi mutamente ed aggiunta di elementi soprattutto in America.

Alcuni dei suoi più grandi esponenti e predecessori capiscuola di questa rivoluzionaria corrente artistica, sono nomi che tutti noi abbiamo già sicuramente sentito alla tv, in radio o mentre qualcuno parla di danza.

Quando si parla di Modern Dance è oltremodo scontato citarne una delle artiste ballerine e coreografe di spettacoli che più di tutte aiutò questo stile, nella sua implementazione e radicale divulgazione, stiamo parlando ovviamente di Martha Graham.

Nata nel 1894, dopo essersi formata artisticamente, apre nel 1927 al pubblico la sua scuola di danza, essendo legata parecchio al linguaggio del corpo primordiale, poco dopo nel 1929 fonda inoltre attraverso il suo stesso nome, la sua compagnia di ballo moderno (nella sua concezione mentale, molto vicino ad un tipo di danza dal linguaggio e dalle movenze puramente spontanee).

Secondo la Graham l’arte e soprattutto la danza, è un tipo di strumento in grado di poter comunicare con puntuale sincronismo ogni tipo di emozione umana, uno strumento inoltre al quale non occorre assolutamente la continua presenza della interlocuzione verbale, ma anzi ne risulta in completo contrasto.

Attraverso l’operato di Martha Graham il ballo moderno diviene una sorta di richiamo naturale del profondo e nascosto spirito umano, nel quale il corpo dell’essere umano si trasforma in strumento non solo individuale, ma attraverso il suo utilizzo ed il suo sviluppo, anche collettivo.

Tecnica della Modern Dance del metodo Graham:

  • Al primo posto vi è sicuramente la tecnica della respirazione, la sua formula da lei stessa ideata (tecnica di respiro contraction-release).
  • L’improvvisazione di rispettivi movimenti molto legati all’istintività.
  • Un nuovo elemento tecnico molto rivoluzionario che implica il rapporto tra il danzatore ed il pavimento.
  • Lo stile di Graham concepisce il focus del movimento originario dalla zona dei muscoli addominali e pelvici, i quali nel momento della respirazione richiamano anche quelli presenti a livello toracico e da qui verso gli arti superiori ed inferiori.
  • Una volta rilasciato il primo sbalzo di energia e mantenendo a regola d’arte la tecnica del contraction-release, bisogna a questo punto mantenere un continuo controllo muscolare, in maniera che l’energia sprigionata in principio riesca a rifluire ugualmente ma contrariamente attraverso tutte le zone del corpo, coinvolgendo naturalmente con maggiore forza tutte quelle che sono da muovere.
  • La tecnica di Martha Graham possiede differenti sfaccettature che la caratterizzano poi in fase di realizzazione, di base è a livello comunicativo molto espressiva, ed inoltre essa risulta essere al pubblico spigolosa (soprattutto per le linee delle braccia), violenta, forte, energetica, ma può essere anche dolce e sensuale.
    Di fatto sono le cadute verso il terreno, le tensioni e torsioni corporee, i repentini cambi di traiettorie, gli scatti furiosi ed energici che ne determinano lo stile inequivocabile della danzatrice e coreografa illustre.
  • Utilizzo di appositi vesti molto lunghe (in particolare di gonne per le ballerine) volte anch’esse a trasformarsi in veri e propri strumenti da lavoro, col fine di aiutare notevolmente il danzatore nella sua ardua esposizione del sentimento da rappresentare.

La tecnica proveniente da questa conosciutissima artista, madre della tecnica modern, è facilmente individuabile ancora oggi anche quasi dopo più di un secolo.

La grazia dei movimenti è alla base del tutto, ma la tecnica cerca in ogni senso di trasmettere all’osservatore ciò che la coreografia intende rappresentare sotto forma di elementi legati al sentimento, soprattutto di sofferenza o di disagio (perciò affrontando stati d’animo drammatici).

L’obiettivo principale di questa grande danzatrice e di tutto coloro che scelgono il suo stile, è quello di fare emergere attraverso la danza, una completa schiera di sensazioni umane, dando vita ad una profonda interlocuzione diretta col proprio inconscio: cosa completamente in antitesi con lo stile delle antiche danze accademiche, legate alla forma perfetta delle linee e alla perfezione delle forme geometriche.